Un proverbio cilentano dice:
- Le chiacchiere 'nandi a lu furnu so' perdemiento re pane-
La favola "La lontra e la volpe", inventata dalla ragazzina Giulia Petrone dice:
Una lontra aveva lavorato per un mese intero per costruirsi la propria casetta. A lavoro terminato, si accorse che non aveva fatto le provviste necessarie perciò si rimboccò di nuovo le maniche per andare alla ricerca di cibo.
Si tuffò e rituffò più volte nelle fredde acque del fiume Calore, frugandolo da cima a fondo ed a fine giornata, tutta contenta, portò a casa un bel cesto di trote.
Nell'entrare in casa propria, però, vide una volpe seduta al suo tavolo e le chiese:<< Cosa fai tu in casa mia?>> e la volpe rispose<< Oggi voglio mangiare con te!>>
La lontra pensò un attimo e poi acconsentì perché desiderava stare un po' in compagnia, ma, mentre arrostiva le trote, si distrasse nel parlare con la volpe ed intanto le trote si bruciarono.
Le due comari, in un primo momento, non si erano accorte di nulla, poi incominciarono a sentire puzza di bruciato e si accorsero che le trote erano bruciate ed ormai non c'era più nulla da fare.
La lontra pensò che la volpe, astuta ed invidiosa, l'avesse intrattenuta volutamente a parlare per farle bruciare le trote, perciò la buttò fuori di casa a calcioni ed, arrabbiata, buttò le trote dicendo << Le chiacchiere 'nanti a lu furnu so' perdmiento re pane>>
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