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sabato 24 novembre 2012

DEL VECCHIO CHE ME NE FACCIO!


 DEL VECCHIO CHE ME NE FACCIO:

Qualcuno diceva " un vecchio che muore è una biblioteca che si chiude"
Quanta saggezza, quanto sapere ci sono nelle parole dei vecchi, quanta fatica, quanti sacrifici per portare a conclusione un progetto!

Ciò che noi siamo oggi lo dobbiamo ai nostri avi, ai nostri nonni. La nostra realtà affonda le radici nella storia dei nostri padri.

Un albero senza radici non regge ed alla prima piccola brezza cade. Allora non tagliamo le radici agli alberi, non gettiamo via il passato, non rottamiamo i vecchi come fossero oggetti usa e getta del consumismo.
  Sappiamo accettare ed apprendere i loro consigli, le loro conoscenze. Impariamo a rispettarli come persone che col loro pesante fardello sono quasi giunti al culmine del loro cammino e forse hanno bisogno di aiuto! Amiamo i vecchi!!!
                                                                                                               Gilda Petrone

lunedì 19 novembre 2012

Corrado Taranto a Piaggine , il 16 dicembre 2012, presenta : "Zio papà papà zi zio" ovvero omaggio allo zio Nino Taranto

 “Omaggio ai Fratelli         
           TARANTO”





Corrado Taranto 
Presenta
“ZIO PAPA’ PAPA’ ZI ZIO”ovvero
                   omaggio a
  NINO TARANTO 
 Centocinque anni fa, il 28 agosto 1907, nel popolare quartiere di Forcella, nasceva Nino Taranto. 
Egli esordì a tredici anni con la "canzone in giacca" drammatica e con quella da "dicitore" in abito da sera.

Lo spettacolo che sarà presentato a Piaggine il 16 dicembre 2012 vuole essere una carrellata nella sua lunga e gloriosa carriera artistica. Si scopriranno, attraverso il racconto, lati sconosciuti di quello che fu considerato “il Signore della risata”. 

Taranto ebbe i suoi primi successi oltreoceano con la compagnia di sceneggiata Cafiero-Fumo.  
Nel 1933 debuttò nella grande rivista, alla quale si dedicò fino al secondo dopoguerra, accanto a Wanda Osiris e poi a Titina de Filiuppo, dando vita, nello spettacolo di varietà, a straordinarie macchiette tra cui ricordiamo Ciccio Formaggio: un ometto iellato e tradito dalla fidanzata, la quale per dispetto gli sforbiciò la tesa del cappello. Proprio quella paglietta tagliuzzata, a tre punte, divenne uno dei simboli della sua comicità ed ispirò alcuni spettacoli molto belli :Mazza, Pezza e Pizzo e Quagliarulo se ne va, inoltre il popolare film Il barone Carlo Mazza (1948).
 Nel 1955 fondò una propria compagnia mettendo in scena farse e commedie ed inoltre testi di Raffaele Viviani di cui propose l'Ultimo scugnizzo e Don Giacinto in cui manifestò tutta la sua intensa espressività. Nino fu anche interprete, assieme a Luisa Conte di Morte di carnevale, Nu bambeniello e tre San Giuseppe, Arezzo 29. 

Lo troveremo protagonista del Varietà anche in televisione ed in cinema poiché egli era un  artista a 360°. Ad accompagnarlo in tanti di questi momenti  fu il fratello Carlo e sarà proprio il figlio di quest'ultimo, Corrado, ad essere interprete di questo spettacolo-omaggio. Rivedremo in video il Taranto della Rivista, del Cinema, della Televisione, del Teatro ed al suo fianco Toto’, Fabrizi, Macario…
Ascolteremo alcune delle sue più celebri interpretazioni attraverso la voce di Corrado Taranto e degli attori della sua compagnia. Rivivremo attraverso storie di vita ed aneddoti la vita dell’uomo e dell’artista. Saranno inoltre presentati due inediti, due provini discografici incisi da Nino e Carlo registrati durante una tournèe, tenuta negli Stati Uniti. Lo spettacolo si avvarrà inoltre di immagini video tratte da films, commedie e momenti privati.
In scena con Corrado Taranto ci sarà Rosario Russo
Biografia di Corrado Taranto
Figlio di Carlo Taranto e nipote di Nino Taranto, Corrado Taranto ha lavorato in teatro con i fratelli Giuffrè, con suo zio e con suo padre,  con Luisa Conte, e con altri grandi nomi del teatro partenopeo.
Per la TV ha fatto parte del cast della miniserie Teresa Raquin (su RaiDue) , poi di Un posto al sole,  e de La squadra (sempre su RaiTre).
Al cinema invece ha affiancato Jack Lemmon e Marcello Mastroianni in Maccheroni di Ettore Scola, Troisi in Pensavo fosse amore invece era un calesse, Anthony Quinn in Stradivari e ha girato due film per i Vanzina, tra cui Sguardi Diversi, con Raffaella Fico.
Nel 2008 Corrado Taranto è tra i protagonisti del film Ferragosto a pezzi, per la regia di Corrado Taranto.
Il 2008 è l'anno di Sguardi diversi dove compare tra i protagonisti accanto a Raffaella Fico e Andrea Narciso.
E' protagonista, nel 2011, del film Irreality di Salvatore Scarico

                                                             Gilda Petrone




 


 




lunedì 12 novembre 2012

IIL TEATRO A PIAGGINE: FILUMENA MARTURANO- Commedia in tre atti di EduardoDe Filippo rappresentata dalla compagnia Samarcanda il giorno 02 dicembre 2012


IL TEATRO  è una delle più alte e complete forme d' arte, non solo perché coinvolge la mente, il corpo ed il cuore, ma perché è espressione della vita sociale e culturale di un popolo. E' per questo motivo che l' Associazione "Il Cuore del Cilento", con spirito di abnegazione,  in un momento così particolare e delicato per la vita del paese, continua a proporlo ai cittadini dell' alto Cilento che, lontani dai grossi centri, sarebbero  impossibilitati a seguire queste bellissime manifestazioni culturali.

LA QUINTA STAGIONE DI TEATRO POPOLARE A PIAGGINE inizia a dicembre con la bellissima commedia di Eduardo De Filippo: Filumena Marturano. A rappresentarla sarà la compagnia Samarcanda che vanta un'esperienza ventennale nel teatro.

Note di regia (di Lorenzo Cicero):
FILUMENA MARTURANO è l'apoteosi del sentimento della maternità che vince la miseria, redime dall'abiezione, supera gli egoismi umani..., afferma il diritto dell'eguaglianza tra fratelli..., stimola il sentimento della paternità come purificatore di tutte le brutture sociali...; è un alto messaggio di umanità.
Figlia di popolani miserabili - una delle pagine più drammatiche sarà la rievocazione del lurido ed angusto basso in cui la numerosa famiglia di Filumena era tormentata dalla fame - Filumena finì, giovanissima, come tante altre sciagurate della sua condizione, in una "casa chiusa", in cui conobbe Domenico Soriano, giovanotto benestante, spregiudicato frequentatore di quell'ambiente ed, in genere, amatore della vita gaia. Tra Domenico e la giovane prostituta si strinse una particolare intensità di rapporti, al punto che egli, un giorno, la ritirò da quella casa e la mise in un appartamento, promuovendola al grado di amante e promettendole di sposarla..., una promessa mai mantenuta nello spazio di venticinque anni, quanti ne sono trascorsi fino all'inizio della commedia.

La commedia viene rappresentata in modo egregio da tutti gli attori della compagnia Samarcanda che, nel procedere della vicenda, riescono a coinvolgere sempre di più il pubblico, fino a conquistarlo ed avvincerlo negli ultimi due atti e nella fase finale, quando spettatori ed attori diventano un tutt' uno.
                                                                                                                   Gilda Petrone